Il mercato immobiliare residenziale, ha confermato nella prima metà dell’anno, oltre a una certa dinamicità sul fronte degli scambi, anche un’attenuazione della flessione dei valori e una stabilizzazione delle tempistiche di formalizzazione dei contratti. Sia nel segmento della compravendita che in quello della locazione, le flessioni semestrali dei valori sono risultate molto contenute, specialmente nelle zone centrali e di pregio dove, in particolare per le abitazioni da ristrutturare, le variazioni dei prezzi hanno fatto registrare un ritorno in territorio positivo (rispettivamente 0,1% e 0,7%). I tempi di vendita sono rimasti in linea con quanto rilevato a fine 2017 per quanto riguarda le abitazioni usate (6,5 mesi circa), mentre si sono allungati di circa un mese per le abitazioni nuove (7,5 mesi in media). I livelli di sconto sono rimasti stazionari per quanto riguarda le abitazioni usate (14%), soprattutto in virtù dell’azzeramento dell’effetto trattativa rispetto al prezzo di vendita, mentre risultano in leggero aumento per le abitazioni nuove (ora al 9,5%). Riguardo all’affitto i rendimenti potenziali lordi da locazione si sono consolidati interno al 5,7%.
Si allega la sintesi del Rapporto