Il quartiere Coriandoline di Correggio è protagonista di una mostra legata alla Giornata dei diritti dell’infanzia, che ricorre il 20 novembre. Si tratta di una mostra fotografica allestita alle sede Unicef di Ferrara, visitabile dal 16 novembre fino al 6 gennaio, negli orari di apertura del negozio, curata da Marco Andreani e Andrea Gallesini del circolo fotografico di Vigarano. La mostra si intitola “Le Coriandoline, rione di Correggio”, dedicata alla memoria di Gianni Cerioli, a lungo presidente Unicef nel Ferrarese.
Il quartiere delle Coriandoline è stato realizzato dalla Cooperativa di abitanti “Andria”: rivolto a giovani coppie con figli, è frutto di un lungo percorso di progettazione, concertato insieme alla comunità che poi si sarebbe insediata, partendo anche dalle suggestioni dei futuri abitanti. Il processo inizia nel 1995 con la ricerca realizzata con il contributo di 700 bambini delle scuole materne di Correggio e Rio Saliceto, 50 maestre, una pedagogista e le famiglie, e ha indagato con molta cura e attenzione le esigenze abitative dei bambini per realizzare abitazioni che rispondessero alle loro aspettative. Al termine della ricerca, nel 1999, è stato pubblicato il Manifesto delle Esigenze Abitative dei Bambini e delle Bambine. L’opera preziosa di alcuni artisti ha accompagnato il lavoro dei bambini, rendendolo magico e affascinante. Il processo si è concluso nel 2008 con l’inaugurazione delle abitazioni. La progettazione collaborativa diventa pragmatica: un modo per capire le giuste domande progettuali, costruire le risposte e innescare processi di pro-attività, inclusione e relazionali.
L’intervento ha ricevuto diversi premi, tra cui il premio Peggy Guggenheim Impresa&Cultura ricevuto nel 2001, mentre nel 2014, al concorso “ERHIN_European Responsible Housing Iniziative”, le Coriandoline hanno ricevuto la menzione d’onore e l’inserimento nel libro d’oro delle buone pratiche.
Ogni anno diverse delegazioni italiane e straniere visitano il quartiere, è oggetto di tesi di laurea, ricerche universitarie, riviste e quotidiani, servizi tv.
Accanto alle Coriandoline, è in fase di realizzazione il nuovo intervento “Caleidoscopio, un quartiere che accolga persone con abilità differenti e che attraverso spazi di condivisione abbia opportunità di incontro e di arricchimento reciproco. Infatti, all’interno del quartiere, si inserisce la residenza dedicata al Dopo di Noi “Casa Mia”. Si tratta di un intervento abitativo destinato a giovani disabili, in cui gli alloggi sono completati da un centro sociale che sarà gestito dalla Fondazione “Dopo di Noi” ma aperto a tutta la comunità per fornire momenti di incontro e socializzazione. La nuova sala di comunità, di proprietà della Fondazione “Dopo di Noi”, sarà realizzata da Andria e gestita dagli ospiti che svolgeranno laboratori e attività e potranno accogliere feste e incontri di quartiere.
Si tratta di un esempio concreto di come i progetti sperimentali, con dedizione e sostegno di tutti gli attori del territorio possano generare valore aggiunto condiviso e gettare le fondamenta per sperimentazioni successive.