Designing Inclusion: buone pratiche di inclusione di migranti e rifugiati nelle città europee – come hanno agito gli attori locali e quale sostegno è necessario a livello europeo?
E’ il tema della Final Conference del progetto Designing Inclusion che si è svolto il 18 ottobre presso il Parlamento Europeo, a Bruxelles.
Mentre i leader dell’UE si confrontano per raggiungere un accordo adeguato al fine di rispondere in modo coordinato alla migrazione, in molti paesi le città, i governi locali e i provider di alloggi a prezzi accessibili stanno già offrendo soluzioni per l’inclusione e l’integrazione di migranti e rifugiati. Il piano d’azione della CE sull’integrazione dei cittadini di Paesi terzi sottolinea che “l’accesso a alloggi adeguati ed economici è fondamentale”, e numerosi progetti di successo in tutta Europa dimostrano che altrettanto importante è costruire un senso di comunità e creare sostegno, cooperando con le parti interessate: dall’occupazione e dalla formazione professionale al servizio di consulenza e assistenza.
Designing Inclusion è un progetto collaborativo cofinanziato dal programma “Erasmus +” dell’Unione europea e si prefigge lo scopo di favorire il confronto tra architettura, progettazione urbana, educazione urbanistica e produzione di spazi urbani inclusivi per rifugiati e migranti forzati. I partner del progetto sono Housing Europe – federazione delle associazioni di provider pubblici, cooperativi e sociali di abitazioni – Università di Sheffield, Katholieke Universiteit Leuven, Politecnico di Milano e Architecture Sans Frontières-International. Nell’ambito del progetto sono state raccolte alcune pratiche già attive presso organizzazioni della società civile – tra cui i provider di alloggi – nell’accoglienza di migranti e rifugiati nelle aree urbane locali, le sfide per il futuro e le proposte di innovazione.
In questo contesto, Sara Travaglini, presidente della cooperativa Dar=Casa di Milano, è stata invitata da Housing Europe a partecipare al Seminario per presentare il caso di Vivi Voltri, intervento di Housing Sociale attivo dal 2017 nel quartiere Barona di Milano, dove Dar=Casa gestisce alloggi a canone sociale e moderato. Si tratta di una sperimentazione avanzata e vera di mix sociale, dove 113 famiglie si sono insediate e sono presenti 18 nazionalità diverse, privilegiando giovani coppie e famiglie per favorire il mix con la popolazione già presente nel quartiere. Inoltre, al piano terra degli edifici in locazione, Dar ha in gestione anche due spazi a servizio per attività comuni rivolte agli abitanti, di essi uno è gestito da Spazio Aperto Servizi che ha aperto il ViVi Voltri Lab, uno dei luoghi della rete di Milano Sei l’Altro.
Il Seminario conclusivo di Designing Inclusion, attraverso una discussione interattiva con rappresentanti di istituzioni, organizzazioni della società civile, fornitori di alloggi, reti e accademici, si focalizzerà su diverse tematiche:
- le esperienze di progettazione inclusiva, partendo dagli operatori del settore
- come costruire conoscenza e pratica sull’inclusione di migranti e rifugiati?
- in che modo l’inclusione a livello locale può essere efficacemente sostenuta dall’UE?